Simone Zignoli affronta una traversata tra Culuccia e Genova. L’obiettivo è ispirare tutti a rompere gli schemi e a donare in favore del progetto “No Plastic in the Ocean” di One Ocean Foundation che rimuove i rifiuti plastici dai nostri mari.

La traversata

Ispirato da Yamaha e dai progetti sostenibili che presenterà al Salone Nautico 2021, Simone Zignoli, dopo aver circumnavigato la Sardegna, si lancia in una nuova avventura: la traversata dall’isola di Culuccia al Salone Nautico di Genova.

Le tante realtà sostenibili incontrate lungo il cammino, infatti, hanno fatto maturare in Simone la volontà di rendersi parte attiva per la tutela ambientale, naturalmente a modo suo. Ecco dunque perché ha deciso di cimentarsi in questa traversata, dimostrando in prima persona come sia possibile rompere gli schemi e invertire le tendenze. Ma se lui è in grado di affrontare questa sfida, anche noi dobbiamo partecipare al cambiamento, aderendo a una raccolta fondi pensata proprio per tutelare i mari di tutto il mondo.

La raccolta fondi

 

I proventi saranno destinati al progetto No plastic in the Ocean della fondazione One Ocean Foundation, impegnata nella tutela degli oceani attraverso la promozione di un’economia sostenibile. Nello specifico, il progetto si propone di rimuovere 100 tonnellate di plastica dalle coste dei paesi in via di sviluppo entro il 2021. L’iniziativa non ha solo un carattere ambientale, ma anche socioeconomico, in quanto coinvolge e remunera le comunità locali, creando inoltre una catena del valore a lungo termine, proprio attraverso il riciclo.

L’impegno di Yamaha con Lifegate

Oltre a supportare il suo ambassador nell’impresa, Yamaha ha deciso di finanziare personalmente un altro progetto. Si tratta di LifeGate PlasticLess®, dell’omonima associazione LifeGate, che intende contrastare l’inquinamento delle acque dei porti, marine e nei circoli nautici. Per contribuire all’iniziativa, Yamaha acquisterà 3 seabin – speciali dispositivi di raccolta delle plastiche e microplastiche presenti in mare – messi a disposizione e manutenuti da LifeGate stessa. Ciascuno di questi dispositivi, una volta deposto in mare, è in grado di raccogliere 500 kg all’anno di plastica, riducendo così i rifiuti nocivi per la fauna e l’ambiente marino.

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La traversata in diretta

La diretta è terminata